È quindi per amore di Voi solo, o mio Dio, che mi sottometto a scrivere, al fine di obbedirvi, domandandovi perdono se ho opposto resistenza ai vostri voleri. Ma poiché solo Voi conoscete la grande ripugnanza che m'ispira, Voi solo potete darmi la forza di superarla, avendo io accolto questa obbedienza come un vostro cenno, come una punizione per l'eccesso di gioia e di zelo che mi ha guidata nel seguire la grande inclinazione da sempre avuta di seppellirmi in un eterno oblio delle creature viventi. D'improvviso, dopo avere ottenuto promesse da chi pensavo avrebbe potuto aiutarmi, e dopo avere distrutto quanto avevo scritto per obbedienza o, meglio, la parte che me n'era stata lasciata, ho ricevuto quest'ordine...