La misteriosa Maia è un racconto onirico e autobiografico, che si ispira a momenti realmente vissuti dall'autore. Il protagonista, originario della Costa d'Avorio, dopo aver abbandonato la propria terra per raggiungere i genitori nella "ricca Europa dove nessuno conosce la povertà", si trova ad affrontare il senso di precarietà e smarrimento dovuto all'impatto con una realtà sconosciuta e a tratti ostile, ma anche a provare il gusto della scoperta di un mondo diverso da come se l'era immaginato. Moctar, questo il nome del ragazzo, nella sua nuova classe incontrerà Maia, una misteriosa ragazza di origini sudamericane che farà battere il suo cuore e risveglierà in lui sensazioni già provate in un sogno, iniziandolo alla dolcezza dell'amore e ai suoi tormenti. Al sentimento per la ragazza, fin dal primo giorno più profondo, e al dolore per la sua improvvisa assenza si affianca una dimensione onirica nella quale il giovane sperimenta la conoscenza di una parte di se stesso rimasta inascoltata, trasportato in un realismo magico che gli dona un senso e restituisce ai suoi ricordi e ai suoi sogni una nuova visione, perché ogni cosa, anche la più dolorosa, è illuminata.