Per un medico, molto spesso, arrivare alla cura del corpo significa passare attraverso quella dell'anima . Non si tratta di semplice psicosomatica. Se è vero che la patologia scaturisce da una rottura del fragile equilibrio biologico su cui si regge l'organismo, ne consegue che questo comporta anche degli sconvolgimenti a livello profondo, oltre la sfera riconoscibile dell'apparato cerebrale. Allora bisogna esplorare questa oscurità, per rinvenirvi la chiave di lettura e dunque di intervento terapeutico. Un vero e proprio viaggio nell'intimità del paziente, con il quale si deve stabilire empatia autentica. Il dottor Nicola Chiulli, forte della sua esperienza professionale, trasferisce tale procedura in un romanzo avvincente come un thriller. Nello specifico, viene da pensare al film di Alfred Hitchcock, "Io ti salverò", in cui più che smascherare il colpevole conta individuare il trauma che affligge il protagonista . Con la stessa "suspence", la giovane paziente del romanzo viene recuperata alla guarigione da un male che ,pur minandola nel fisico, ha ben altre origini. E Chiulli lo narra con una maestria che lo affianca degnamente ad altri colleghi capaci di conciliare la nobile pratica della medicina con l'arte del racconto. ENZO VERRENGIA giornalista e scrittore