“Io satireggiare, con morsi feroci, una società che getta il cibo mentre affama ilmondo, inquina, appesta, scatena guerre e genocidi distruggendo ognipossibilità di vera cultura? Una società che finge di credere a quella paleseburla chiamata libero mercato? E a quell’altra, ancor più bizzarra, a cui hamesso il nome di democrazia? No, amici, io non potrei mai…