La mostarda di Cremona, tutti o quasi sanno cos’è. Non molti la assaggiano, ai giorni nostri, forse per quel gusto così particolare per il palato globalizzato e assuefatto di oggi.Quasi nessuno, invece, ne conosce la storia: che giunse probabilmente in città attraverso i Visconti, che era già nota nell’Europa del Settecento - dove veniva servita in piccoli piatti assieme ad arrosti, pescecane bollito, tonno al burro - che l’apice della sua fortuna fu nell’Ottocento, quando Giuseppe Verdi la inviava in dono agli amici e Giuseppe Garibaldi la riceveva direttamente da Cremona mandando in cambio del miele da Caprera. Questo volume è una guida completa alla storia, alla fortuna, alle caratteristiche e agli usi in cucina della vera mostarda cremonese. È una seconda edizione, arricchita di testimonianze, contributi e apporti: fra i quali una preziosa scelta di ricette con la mostarda di Cremona firmate dagli chef stellati, per valorizzare al meglio in cucina l’antico, impareggiabile sapore di un cibo che ha attraversato la Storia, “sublime opera d’arte di una misteriosa sensazione trinitaria”. Nel libro le ricette, con la mostarda cremonese, di Nadia Santini, Pietro Leeman, Massimo Spigaroli, Filippo Chiappini, Norbert Niederkofler, Salvatore Bianco.