Il romanzo narra l’avventura di una giovane etiope, la quale viene in Italia dietro la promessa di un lavoro dignitoso, motivata anche dalla speranza e dal desiderio di incontrare i parenti del suo bisnonno, un italiano che ha partecipato alla guerra in Etiopia (1935-1936).
Trova una realtà ben diversa e finisce sulla strada, dove una sera viene soccorsa zoppicante da un prete idealista: don Giuseppe.
L’incontro con Aida risveglia in lui la motivazione della sua vocazione e della sua missione.
La storia personale della ragazza si intreccia con la lettura del diario del nonno di don Giuseppe, meccanico aviatore in Etiopia e in Libia fino alla sua scelta di diventare partigiano.
Aida, consigliata dal prete e assistita dal suo amico, lo psicologo Michele, riesce a ricongiungersi con la figlia e a riscattare la sua esistenza.
Trova una realtà ben diversa e finisce sulla strada, dove una sera viene soccorsa zoppicante da un prete idealista: don Giuseppe.
L’incontro con Aida risveglia in lui la motivazione della sua vocazione e della sua missione.
La storia personale della ragazza si intreccia con la lettura del diario del nonno di don Giuseppe, meccanico aviatore in Etiopia e in Libia fino alla sua scelta di diventare partigiano.
Aida, consigliata dal prete e assistita dal suo amico, lo psicologo Michele, riesce a ricongiungersi con la figlia e a riscattare la sua esistenza.