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“La Musica e i suoi nemici” analizza il dietro le quinte di un Sistema che utilizza la musica come medium privilegiato per imporre la propria ideologia
Affermare che la musica di oggi rappresenta uno scadimento rispetto a quella del passato, anche prossimo, è oramai quasi una ovvietà.
Ma come è stata possibile questa involuzione e, soprattutto, per quale motivo è stata intrapresa questa strada?
La musica: uno strumento dei poteri forti?
In La Musica i e suoi nemici , Cresti svela come dietro a questa banalizzazione e a questo abbassamento vi sia la volontà da parte del Sistema di
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Produktbeschreibung
“La Musica e i suoi nemici” analizza il dietro le quinte di un Sistema che utilizza la musica come medium privilegiato per imporre la propria ideologia

Affermare che la musica di oggi rappresenta uno scadimento rispetto a quella del passato, anche prossimo, è oramai quasi una ovvietà.

Ma come è stata possibile questa involuzione e, soprattutto, per quale motivo è stata intrapresa questa strada?

La musica: uno strumento dei poteri forti?

In La Musica i e suoi nemici, Cresti svela come dietro a questa banalizzazione e a questo abbassamento vi sia la volontà da parte del Sistema di utilizzare la musica come medium privilegiato per imporre in varia forma la propria ideologia.

Svelare questo trucco significa non solo ridare alla musica la sua giusta centralità, ma anche riconoscere pienamente come opera la moderna propaganda neoliberista.

Un viaggio puntuale ed appassionato all’interno della industria musicale odierna, rivelandone tutto il potenziale nichilistico e tracciando contemporaneamente itinerari di ascolto alternativi, per tornare a cogliere di nuovo quelle dimensioni politiche e spirituali insite nel mondo del suono.

Con questo libro scoprirai:
  • i vari procedimenti tecnici che rendono la musica di oggi asettica e disumanizzata
  • come i Talent Show rappresentino un tentativo di eliminare l’espressione personale ed emotiva da parte degli artisti
  • perché la musica Trap promuove i valori del Sistema spacciandoli per “trasgressione”
E ancora:
  • come la musica “indipendente” sia spesso figlia di operazioni di marketing
  • perché i concerti oggi non rappresentino più una occasione di vera socialità
  • l’importanza di coltivare un ascolto attivo.
… e molto altro ancora.