Qual è il contenuto di un brano musicale? Quale esperienza del tempo emerge dall'ascolto? In che rapporto si trovano l'opera e le sue differenti interpretazioni? Applicando all'ambito musicale le categorie dell'estetica di Luigi Pareyson, questo libro propone alcune risposte dalla forte personalità a questi classici interrogativi. Partendo dall'idea che la formatività «è un tal fare che, mentre fa, inventa il modo di fare», la teoria estetica di Pareyson presenta il processo compositivo come un percorso avventuroso coronato da una riuscita non precedentemente garantita e l'interpretazione come un lavoro che fa rivivere l'opera della vita che le è propria. La declinazione musicale di una delle più originali teorie estetiche post-crociane incontra in tal modo alcune voci rappresentative dell'estetica musicale contemporanea: il dialogo che ne segue, di volta in volta armonico o dissonante, si concentra sul significato immanente della musica, sull'isomorfismo tra opera e persona, sulle inesauribili possibilità di interpretazione della forma.