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La musica italiana del Novecento non è un evento monolitico e lineare come talora si crede, e molti personaggi musicalmente attivi nella seconda metà del secolo scorso attendono ancora una giusta riscoperta. Il saggio di Franz Bazzani ha come oggetto un’analisi tecnica ed estetica della musica tricordale, ma è in primo luogo un omaggio al suo inventore, Francesco Valdambrini, che nella sua attività creativa ha seguito una strada musicale personale, talvolta lontana dalle correnti più riconosciute ma nondimeno di grande interesse e ancora in gran parte inesplorata. La tecnica tricordale, ideata…mehr

Produktbeschreibung
La musica italiana del Novecento non è un evento monolitico e lineare come talora si crede, e molti personaggi musicalmente attivi nella seconda metà del secolo scorso attendono ancora una giusta riscoperta. Il saggio di Franz Bazzani ha come oggetto un’analisi tecnica ed estetica della musica tricordale, ma è in primo luogo un omaggio al suo inventore, Francesco Valdambrini, che nella sua attività creativa ha seguito una strada musicale personale, talvolta lontana dalle correnti più riconosciute ma nondimeno di grande interesse e ancora in gran parte inesplorata. La tecnica tricordale, ideata da Valdambrini negli anni Ottanta, viene presentata partendo dal suo primo grande esito, la Sonanza Infinita per pianoforte, e con un’analisi dettagliata e approfondita dell’importante brano orchestrale Tricofonia. Nelle pagine di Bazzani, che di Valdambrini è stato allievo, si coglie l’affetto per il maestro, ma il sentimento personale nulla toglie alla serietà dell’approccio musicologico. Il saggio tende inoltre a dimostrare la vitalità della tecnica tricordale presentando una panoramica sui numerosi allievi di Valdambrini che hanno seguito la tecnica del maestro sviluppandola e coniugandola con altre influenze culturali e vengono così presentate composizioni dello stesso Bazzani e di Daniel Oberegger, Alessio Silvestrin e Antonio Gasperi.(Gabrio Taglietti)