Questa narrazione polifonica dei docenti, studenti e amministrativi del Corso di Laurea in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa racconta l’esperienza vissuta nella pianificazione e realizzazione di un corso di studi inter-facoltà (Lettere, Economia, Scienze politiche, Lingue) e Informatica dal 2002 al 2012. Il corso, che ha avuto diversi riconoscimenti della qualità del suo percorso formativo, ha preso sul serio la sua vocazione interdisciplinare nel tentativo di formare un cittadino capace di comunicare il territorio locale in un contesto globale avvalendosi di ben tre culture: quella accademica dei docenti dell’ateneo, quella culturale-pratica di formatori del Teatro Verdi e quella pragmatica inglese che fa dialogare teoria e prassi.Questo libro illustra un sistema formativo basato sull’ascolto – dello studente, lui/lei di sé e dell’altro e infine del territorio - un sistema dove le diverse capacità di ogni studente sono state “messe in comune” per creare una comunità di cittadini ben informati, in grado di contribuire ad una democrazia auspicabilmente avanzata. Sperimentando originali modalità didattiche si è dimostrato che il mezzo è il messaggio non soltanto nella comunicazione ma anche nella formazione. Consapevoli dell’audacia di questa impostazione nel panorama di “non-luoghi”dell’università italiana ci siamo chiamati “la nave dei folli”…Prefazione di Marianella SclaviIntroduzione di Susan GeorgeTestimonianze di docenti, amministrativi e studenti