Sul ruolo della donna all’interno della ’ndrangheta, si è scritto molto in questi ultimi anni sottovalutando, con pochissime eccezioni, il ruolo e funzioni che la coppia genitoriale svolge all’interno del nucleo familiare, e quelle che sono le specificità della figura femminile. Questo testo vuole essere un piccolo contributo nel mettere a fuoco i principali meccanismi psicologici che sottostanno al processo di maturazione dell’individuo dentro la complessa trama delle relazioni familiari. La ’ndrangheta è un’organizzazione ampiamente strutturata ma, prima ancora che un gruppo sociale, costituisce “un’organizzazione della mente” perché risponde in maniera efficace ai bisogni primari dello psichismo umano: il prendersi cura di sé e dell’altro, il bisogno di identità e di appartenenza, e li stravolge per i propri fini criminali.