C’è una tesi che ha il fascino indiscreto e attaccaticcio di tutte le cose false. Come è noto, la verità stenta ad affermarsi. II falso non conosce questa difficoltà in proposito di riflessi della criminalità organizzata in letteratura il falso e che nel Mezzogiorno e in Calabria su mafia, camorra, 'ndrangheta hanno osservato un rigido silenzio non solo la classe politica e le classe economiche, ma anche gli intellettuali: saggisti o letterati che siano. Ma bisogna aggiornare le lancette dell'orologio ed essere contenti, ora, dell'insonne veglia dei letterati dell'obitorio che offrono morti ammazzati alle pompe funebri editrici. II saggio dl Pasquino Crupi, che per primo ha ricostruito i riflessi della 'ndrangheta nella letteratura calabrese, fa solare chiarezza con la compiuta antologizzazione di scrittori e poeti popolari calabresi. II che consente di innestare nelle scuole un percorso didattico di tutta utilità nella costruzione d'una cultura antindranghetista, d'una cultura della legalità.