In un building progettato da Kubo, ieratico architetto pazzo, dove sembra dominare una paranoia tranquillamente accettata da tutti, si svolgono le paradossali vicende aziendali di una non meglio identificata corporation e dei suoi dipendenti. Suddivisi in surreali ranghi organizzativi e addetti ad altrettanto surreali mansioni, fuori da lì sembrano privi di vita propria. Ma all’interno del building partecipano ai riti di una comunità bizzarra: migliaia di persone che hanno dedicato la loro vita alla costruzione di un “impero” universale, nato nella mente di un uomo potentissimo, di cui non si osa neppure pronunciare il nome: l’impero multinazionale di Egli.Ma l’ingegner Paraschiva Crişan, bellissima e portentosamente intelligente, sarà il granellino di sabbia che fa inceppare la fantasmagorica macchina.Potente metafora del mondo post-industrializzato e globalizzato delle multinazionali, questo romanzo graffia, facendo sorridere, ma anche riflettere, e affonda le unghie dentro più temi, attuali e interconnessi. La patologica autoreferenzialità di chi domina dispoticamente i settori chiave della moderna economia. La difficile posizione della donna nel mondo del lavoro. La via della riconquista della propria libertà e dignità individuale.DELLO STESSO AUTORE- Il principio di tutte le cose- Romanzo d’una storia nata male