Daniela Conti Benassi compone un canone imprevisto e contemporaneo, specchio irriverente e satirico di una realtà sfaccettata.
Cosa si chiedono e cosa hanno in comune i protagonisti delle favole, i liceali arroganti, un bambino autistico, una gatta costretta a convivere con un’umana perennemente a dieta, una ragazza che non si è mai innamorata? A che cosa credono, quante vittorie, sconfitte, speranze e segreti hanno dentro di sé? Quanta rabbia e quanto divertimento? Fuori dal solito affresco di principesse da salvare, di nonnine dedite a fare dolci, di ragazzini più o meno simpatici, di donne affrante, abbandonate, sottomesse, oppure impossibili e ribelli, c’è un mondo vivissimo, sorprendente e complesso che chiede di essere raccontato, e c’è il movimento mai stanco della scrittura e dell’esistenza.
L’amicizia, l’invidia, l’amore, lo smarrimento, il sesso, la paura, l’ambizione, i figli, gli uomini, le risate, il coraggio. E la libertà: conquistarla, gettarla via, riprendersela in un istante di grazia. Raccontare senza dimenticare un benefico soffio di ironia.
Sei storie che, con intelligenza, sincerità e ironia, descrivono un mondo vivissimo e sempre in movimento.
Cosa si chiedono e cosa hanno in comune i protagonisti delle favole, i liceali arroganti, un bambino autistico, una gatta costretta a convivere con un’umana perennemente a dieta, una ragazza che non si è mai innamorata? A che cosa credono, quante vittorie, sconfitte, speranze e segreti hanno dentro di sé? Quanta rabbia e quanto divertimento? Fuori dal solito affresco di principesse da salvare, di nonnine dedite a fare dolci, di ragazzini più o meno simpatici, di donne affrante, abbandonate, sottomesse, oppure impossibili e ribelli, c’è un mondo vivissimo, sorprendente e complesso che chiede di essere raccontato, e c’è il movimento mai stanco della scrittura e dell’esistenza.
L’amicizia, l’invidia, l’amore, lo smarrimento, il sesso, la paura, l’ambizione, i figli, gli uomini, le risate, il coraggio. E la libertà: conquistarla, gettarla via, riprendersela in un istante di grazia. Raccontare senza dimenticare un benefico soffio di ironia.
Sei storie che, con intelligenza, sincerità e ironia, descrivono un mondo vivissimo e sempre in movimento.