Racconto visionario, in cui l'ennesima nefandezza commessa dall'uomo (l’uccisione del papa) provoca un intervento divino risolutore e definitivo. Al protagonista, un uomo non peggiore di tanti altri, viene concesso di assaporare per l’ultima volta la bellezza del mondo e della vita, prima che Dio si riprenda tutto. Gli impressionanti scenari dei giardini sterminati e della tempesta apocalittica che vi si abbatte, sono stati concepiti durante un sogno e trascritti con la mente dell'autore ancora offuscata e pervasa dalle sensazioni oniriche.