Il romanzo La notte del Kosovo di Rexhep Hoti è un segno evidente che in questi tempi sconvolgenti la letteratura in Kosovo sta ritrovando se stessa. Scritto con densità e drammaticità, questo romanzo, con ampio respiro, segue la scia migliore delle lettere albanesi, balcaniche ed europee. Esso svela ai lettori un Kosovo cupo, sulla soglia del crimine più grande che può abbattersi su un popolo: massacro e deportazione. Anche se il libro è stato scritto prima dell’atto finale del dramma, esso non solo presagisce, ma preavverte chiaramente sulla tragedia. Gli attori del dramma sono tutti lì: quelli che preparano la sciagura e quelli che la subiranno, quelli che uccideranno e quelli che saranno uccisi e, infine, quelli che la storia condannerà e saranno trascinati vivi nel fango, nel sangue e nella vergogna e quelli che, dopo il calvario, saranno ritornati in Kosovo, nella loro terra, per restare lì nei secoli dei secoli.
Ismail Kadare
Ismail Kadare