In Italia e nel mondo si assiste a una nuova corsa al riarmo nel nome della “sicurezza”. Ma è una dinamica pericolosa: ogni paese che si riarma spaventa i paesi vicini, che si riarmano ancora di più. Nel libro, Raffaele Crocco dimostra che le alternative concrete a questa spirale inutile e pericolosa non mancano e sono urgentissime. Sono oltre 30 le guerre in corso sul Pianeta. Gli Stati si affidano alle armi per trovare soluzioni, mentre sarebbe urgente investire sull’emergenza climatica, sui diritti umani, sulla democrazia. Crocco e Giordana invitano a guardare il Mondo con occhi differenti, abbandonando le logiche armate della geopolitica a favore di una “geografia dei diritti umani”, che ponga al centro delle relazioni tra Stati la cooperazione e il rispetto dei diritti. Non si tratta di un approccio teorico o ideale, è semplicemente realistico, forse l’unico che può fermare questa pericolosa corsa alle armi.