La figura di Vladimir Putin è un grande enigma, che l’autore cerca di interpretare. In primo luogo colpisce il fatto che, mentre in Russia la sua popolarità è altissima, all'estero egli è guardato con perplessità e timore. Putin non agisce in nome di una precisa ideologia: dal passato zarista e da quello sovietico attinge tutto ciò che gli serve per celebrare la Russia. Due punti forti di questa linea sono l'inedito rafforzamento dell'alleanza tra Stato e Chiesa Ortodossa e la celebrazione acritica della vittoria nella Grande Guerra Patriottica contro la Germania di Hitler. Intanto, però, la libertà di stampa è seriamente a rischio e gli imprenditori che non si piegano alla politica di Putin vengono eliminati. In politica estera, la linea dura di Putin è finalizzata a dimostrare che è finito il tempo in cui gli Stati Uniti potevano agire a soli.