Come il cammello nel deserto si abbevera alla foce dell’acqua trovando ristoro, così il lettore di questa raccolta poetica potrà trovare conforto. Non perché le domande, quelle originarie, vengono risolte, ma perché i dubbi che le accompagnano accomunano chiunque abbia il coraggio di aprire “un varco tra una cosa e la cosa che le porta risposta”. I versi scritti da Eleonora Ines Nitti Capone anelano a un immenso che rima con misericordia, condivisione, generosità e fede. Che lo si chiami Dio, savio trattato come figlio di asinari, maestro o uomo lucente, queste poesie sono preghiere di speranza e abbandono, attese per un tempo di luce in cui fare festa, gratitudine da offrire al prossimo anche nel dolore. La verità “alberga in un piccolo figlio di donna o di bestia allo stesso modo”, in piccole parti che sono l’unità del tutto, per questo dovremmo pronunciare sempre e solo parole buone. Parole che, come dicono nel nome, si fanno parabole, racconti esemplari.