Ugo è un bambino e, poi, un ragazzo intelligente, vivace, iperattivo, che una ne fa e cento ne pensa. Purtroppo non sempre le azioni che progetta gli riescono come avrebbe voluto per cui, a volte, al di là delle proprie intenzioni, combina guai che lo costringono a confrontarsi con la durezza dei metodi educativi genitoriali allora in uso. Ugo è anche un osservatore attento della realtà che lo circonda, ascolta i racconti dei grandi, intuisce le dinamiche delle vicende che scorrono nella quotidianità della famiglia e della comunità del piccolo paese adagiato sulla collina, dove abita. Ed oggi Ugo, raggiunto il traguardo della tranquillità della pensione, quando i ricordi prevalgono sulle aspettative future, ripassa i fotogrammi della sua infanzia, della sua giovinezza e le vicende che hanno caratterizzato la vita del suo nucleo familiare e del suo paese. “La porta sulla collina” è una rilettura attenta della civiltà contadina degli anni '40 / '60, in un paesino collinare dell'Umbria, raccontata dal di dentro, da chi quelle vicende le ha vissute direttamente, ne è stato testimone oculare oppure le ha ascoltate da testimoni diretti. Vicissitudini permeate di sofferenza, rassegnazione, rinunce, umiliazioni ma anche di momenti gioiosi regalati dai piccoli gesti quotidiani, amori, passioni, speranze e fiducia in un futuro che si immaginava migliore. Fatti narrati a volte con ironia