5,90 €
inkl. MwSt.
Sofort per Download lieferbar
payback
0 °P sammeln
  • Format: ePub

Christian Bobin è un autore noto in Francia per la sua scrittura intensa e poetica che riconduce chi legge agli aspetti fondanti della vita. Sempre più, comincia ad essere noto anche da noi in Italia. In questo libro preziosissimo e di recente nuova edizione egli ci parla con grazia e in maniera nuda di sé e del padre colpito dalla malattia dell'Alzheimer. Verrebbe da chiedersi come abbia potuto scrivere parole così luminose di fronte a una malattia così terribile. La sua scrittura ci sorprende e disarma pagina dopo pagina, rigo dopo rigo. Con frasi brevi e cristalline, Bobin si confida con…mehr

Produktbeschreibung
Christian Bobin è un autore noto in Francia per la sua scrittura intensa e poetica che riconduce chi legge agli aspetti fondanti della vita. Sempre più, comincia ad essere noto anche da noi in Italia. In questo libro preziosissimo e di recente nuova edizione egli ci parla con grazia e in maniera nuda di sé e del padre colpito dalla malattia dell'Alzheimer. Verrebbe da chiedersi come abbia potuto scrivere parole così luminose di fronte a una malattia così terribile. La sua scrittura ci sorprende e disarma pagina dopo pagina, rigo dopo rigo. Con frasi brevi e cristalline, Bobin si confida con noi, e con folle caparbietà, egli non smette di osservare e indicarci la forza della vita, la quale – come egli stesso scrive – può inghiottire anche la morte.  “Ciò che in noi è ferito chiede asilo alle più minute cose della terra, e lo trova.” È uno dei tanti, luminosi, aforismi disseminati nel libro. Le frasi si spogliano di qualsiasi orpello letterario, la qualità altissima della scrittura disegna l’unità di un impegno insieme etico, estetico e conoscitivo. Nella prefazione curata da Simone Cristicchi, il cantautore scrive: “Leggere Bobin per me significa ritrovare la voce intima di un amico mai conosciuto eppure così familiare, ed essere pronto a incontrare tra le pagine la potenza di una poesia senza tempo, fatta di intuizioni grandiose”.