Per ritornare all'isola da cui sono partiti, Sulladin e Marintia hanno dovuto affrontare un viaggio lungo e pericoloso che li ha impegnati per quasi tre anni.
Una volta sbarcati realizzano che, in realtà, di anni ne sono trascorsi quasi cinquanta e intuiscono che il motivo è da ricercare nella distruzione della roccia del tempo.
L'isola che ritrovano è stata stravolta dall'arrivo sia di una compagnia mercantile intenta a sfruttare le miniere del monte Busir, che dei sacerdoti del dio Kurath.
Superato lo sconcerto iniziale, Sulladin e Marintia sono intenzionati a riconquistare la loro isola e si ritroveranno a dover interpretare un libro appartenuto al mago Xanalthon che il re dell'est ha donato loro. Scopriranno verità sconvolgenti e decideranno di tentare la riunificazione dell'isola seguendo le profezie contenute nel libro.
Troveranno alleati inaspettati e metteranno in atto un piano molto ambizioso, ma senza immaginare quali saranno le conseguenze.
Una volta sbarcati realizzano che, in realtà, di anni ne sono trascorsi quasi cinquanta e intuiscono che il motivo è da ricercare nella distruzione della roccia del tempo.
L'isola che ritrovano è stata stravolta dall'arrivo sia di una compagnia mercantile intenta a sfruttare le miniere del monte Busir, che dei sacerdoti del dio Kurath.
Superato lo sconcerto iniziale, Sulladin e Marintia sono intenzionati a riconquistare la loro isola e si ritroveranno a dover interpretare un libro appartenuto al mago Xanalthon che il re dell'est ha donato loro. Scopriranno verità sconvolgenti e decideranno di tentare la riunificazione dell'isola seguendo le profezie contenute nel libro.
Troveranno alleati inaspettati e metteranno in atto un piano molto ambizioso, ma senza immaginare quali saranno le conseguenze.