A Blaise Pascal, genio scientifico, massimo scrittore in prosa del Seicento francese, è dedicata questa meditazione biografica che lo segue negli ultimi quattro anni e mezzo della sua vita. Giorno dopo giorno, attraverso le lettere e i documenti interni al piccolo mondo di Port-Royal, emerge il contrasto tra la fede pura e coraggiosa delle religiose, le pedanti dispute teologiche dei solitaires e le manovre politiche della Corte e della gerarchia ecclesiastica. Su tutti spicca Pascal, nel momento cruciale di composizione delle Pensées, e appare come in controluce la figura di un uomo di cui sappiamo ben poco, ma che una critica agiografica spesso ha voluto descrivere quasi come un santo o un bigotto, e non come l’intraprendente borghese, l’avveduto capitalista che pure fu.