Stefano Da Rin è un ex poliziotto della Stradale costretto a un pensionamento anticipato da un grave infortunio sul lavoro. È un antieroe che decide di lasciare scorrere il tempo senza ulteriori scossoni andando ad abitare a Roggia, un borgo immerso tra i colli del Prosecco.Stefano impara l’arte delle vigne al mattino, la sera allena la locale squadra di calcio amatoriale, e di notte frequenta Silvia, la titolare del bar principale del paese. Una bolla perfetta all’interno della quale lasciare tutto immobile, in modo che la vita non possa riservare altre brutte sorprese. È qui che si spezza il corso naturale delle cose e che i fatti si ingarbugliano e il destino si mette di mezzo. "Mi chiamo Stefano Da Rin, ho cinquant’anni compiuti a maggio, peso quindici chili di troppo e con questa tuta addosso devo assomigliare a un profugo più che a un allenatore di calcio. Ma nonostante il Real Roggia sia la squadra più perdente di tutta la provincia di Treviso, non esiste un posto al mondo dove preferirei essere in questo momento"