Roma, oggi. Un investigatore privato conosce ad un ricevimento una donna affascinante, Carmen. Durante la notte, la ragazza riceve una misteriosa telefonata ed è costretta ad uscire senza fornire alcuna spiegazione. La mattina successiva, viene ritrovata annegata nel Tevere e lui si ritrova in un gran pasticcio. Così inizia la prima movimentata avventura di Diego Spada. Ma, a ritroso nel tempo, veniamo a conoscere le circostanze che lo hanno portato a quel particolare evento, la separazione dalla moglie Melania, l’allontanamento dalla ben avviata agenzia presso la quale lavorava con lo scopo di mettersi in proprio, la conoscenza di una donna davvero speciale come Nora, il tentativo di salvare la giovane Miriam da un giro di pessime e pericolose conoscenze, i primi casi come detective indipendente. Finché compare Ettore Carrera, boss della mala, determinato a ritrovare la figlia rapita, e Chiang Zhong, della mafia cinese, intenzionato a riprendersi a tutti i costi il milione di euro che gli è stato sottratto. Il tutto sempre in conflitto con le forze dell’ordine, nelle figure del commissario Burma e dell’ispettore Cranna della Squadra Mobile, e con se stesso, per il riaffiorare alla coscienza di un antico trauma. Una storia in stile hardboiled che tocca spesso, specialmente nei dialoghi, toni da commedia brillante.