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L’’uomo è egocentricamente convinto che la realtà delle forme, “la fuori”, sia oggettiva e non interpretata da Noi. Invece è più logico pensare che ogni essere in natura, "la fuori", crea e vede un mondo diverso a seconda degli strumenti sensoriali che ha in dotazione. Il nostro cervello semplicemente capta e interpreta le onde, particelle di energia, creando le forme tridimensionali come succede ad esempio con i colori, lo stesso concetto non vale solo per il senso visivo ma per tutti i sensi; mentre l’apparato psicofisico crea una sua specifica realtà percettiva su cui ci si crogiola per…mehr

Produktbeschreibung
L’’uomo è egocentricamente convinto che la realtà delle forme, “la fuori”, sia oggettiva e non interpretata da Noi. Invece è più logico pensare che ogni essere in natura, "la fuori", crea e vede un mondo diverso a seconda degli strumenti sensoriali che ha in dotazione. Il nostro cervello semplicemente capta e interpreta le onde, particelle di energia, creando le forme tridimensionali come succede ad esempio con i colori, lo stesso concetto non vale solo per il senso visivo ma per tutti i sensi; mentre l’apparato psicofisico crea una sua specifica realtà percettiva su cui ci si crogiola per l’intera vita. Non a caso, G. I. Gurdjieff nei Frammenti di un insegnamento perduto, afferma: “L’uomo moderno vive nel sonno; nato nel sonno, egli muore nel sonno”. "L’uomo immortale", invece, riconosce l'illusione che lo circonda, riesce a trasferire la sua coscienza dal corpo fisico mortale, l’involucro biologico e la personalità che lotta per la sua sopravvivenza di cui è prigioniero, all’Anima, il suo “Se superiore” immortale che vede oltre l’illusione, spostando li il suo centro di consapevolezza. Smettere di identificarsi con la mente per immergersi nella verità del cuore. Per l’immortale il corpo è solo una macchina con cui muoversi in terra, tutto è giusto com’è e finché percepiamo il mondo diversamente non saremmo immortali. Infatti se seguiamo i concetti di psicologia evolutiva multidimensionale, comprendiamo che Materia più Coscienza equivale a “Creazione”. "Tutto è Energia e informazione". Neppure il tempo sembra essere lineare, è solo una nostra percezione. Le vite che sono presenti dentro di noi non sono "precedenti" ma "sincroniche", scandite dalla stessa "Eternità atemporale".
In questo libro costruiremo un “ponte” verso alte comprensioni che contemplano l’ipotesi che tutta la “Creazione” sia un modello di “Matrix olografica” creata da un’avanzatissima civiltà, dove l’Universo sia esso solo un "Grande essere" che ci contiene o una "Dimensione a se stante", si rivelerebbe solo come una struttura artificiale ideata da qualche Entità evoluta. Già Sant’Agostino che anticipò il cogito di Cartesio affermava: “Te che vuoi sapere' sai se tu sei?”. Una gran bella domanda a cui tenteremo di dare risposta.
Ed ora richiamo un mio aforisma dove affermo: “Se credete possibile che l’uomo un giorno riuscirà a creare un Mondo con una sua umanità, probabilmente quel giorno è già avvenuto e qualcun altro l’ha già creato”. Compresa tale ipotesi appaiono ancora valide ed esaurienti le millenarie parole del ciclo epico sumero dell’Epopea di Gilgamesh, scritto in caratteri cuneiformi su tavolette d'argilla più di 4500 anni a. C. dove leggiamo:
“La morte è solo un sonno, e dentro il sonno, il sogno di una morte dipinta: chi è nato, vivo resta, anche se dorme una notte o un millennio…”