“La regina delle tenebre“ è il titolo della prima delle sei novelle, pubblicate nel 1902, in cui sono tratteggiate una molteplicità di situazioni esistenziali (dalle inquietudini interiori ai contrasti sociali, sempre sullo sfondo misterioso, fiabesco e struggente del paesaggio sardo) che compongono il volume. La prima novella (La regina delle tenebre) narra di una ragazza intelligente, creativa e solitaria che vive il dramma dell'adolescente in conflitto col mondo. Sarà proprio attraverso la creatività che riuscirà a riconciliarsi con la vita e con il mondo. La seconda novella (Il bambino smarrito), è la storia tragicomica di un uomo che, in piena crisi esistenziale, decide di suicidarsi in un bosco in una bella serata d’autunno. Quando però sta per mettere in atto il suo proposito, fa conoscenza con un bambino scappato da casa, e trova così una motivazione per continuare a vivere. Nella terza novella (Le due giustizie), un uomo è accusato ingiustamente di omicidio. Avrà modo di conoscere la giustizia divina, dopo essere stato vittima dell'ingiustizia degli uomini. Nella quarta novella della raccolta (La giumenta nera) un giovane, sensibile e colto, si trova immerso in un ambiente gretto e truffaldino a cui cerca di opporsi. Il quinto racconto (La storia di Alessandra, Sarra, in sardo) descrive la situazione di una ragazza maltrattata, costretta a sposarsi contro il proprio volere. Chiude la raccolta la novella “Primi baci”, in cui si narrano le sensazioni e le complessità inerenti ai primi amori di due giovani.