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L’intelligence nella società della comunicazione. Nella società della comunicazione sono gli utenti i detentori del potere. E sono gli utenti che lo subiscono. Allo stesso tempo e allo stesso modo degli azionisti di Galbraith sono i proprietari dello Stato e sono i suoi clienti. Allo stesso modo e allo stesso tempo sono governati da una tecnostruttura politica ed amministritava che fonda su una falsa competenza la sua legittimazione, che loro stesso nominano e possono sostituire. Non riescono a farlo però, perché questa tecnostruttura di potere complica continuamente le cose per renderle…mehr

Produktbeschreibung
L’intelligence nella società della comunicazione. Nella società della comunicazione sono gli utenti i detentori del potere. E sono gli utenti che lo subiscono. Allo stesso tempo e allo stesso modo degli azionisti di Galbraith sono i proprietari dello Stato e sono i suoi clienti.
Allo stesso modo e allo stesso tempo sono governati da una tecnostruttura politica ed amministritava che fonda su una falsa competenza la sua legittimazione, che loro stesso nominano e possono sostituire. Non riescono a farlo però, perché questa tecnostruttura di potere complica continuamente le cose per renderle incomprensibili alla maggioranza ed affermare, con la propria falsa specializzazione, il diritto esclusivo di competenza per governare.La relazione responsiva rischia di essere il nuovo strumento con cui una oligarchia cognitiva cerca di instaurare di nuovo il suo dominio. Non c’è più bisogno di sapere chi mi vota. Basta sapere perché. La relazione responsiva, come vedremo, rischia di essere traformata nella nuova potenza del potere.