La critica alla religione, espressa dai cosiddetti “maestri del sospetto” (Marx, Nietzsche, Freud), ha contribuito – come una sorta di “processo culturale sommerso” – a forgiare, in diversi (e spesso non approfonditi) modi, le contemporanee identità “secolari”. Tuttavia, le questioni filosofiche riguardanti la religione non sono, sulla scia di queste analisi critiche del XIX e XX secolo, del tutto scomparse. Tutto ciò è dimostrato dalle differenti e originali tematizzazioni riguardanti il “religioso” nel dibattito filosofico contemporaneo. Si pensi ad esempio a: Derrida e Agamben, oppure Habermas e Taylor, e ancora Rorty, Putnam e Cornel West. In tali diverse esplorazioni su nuovi possibili spazi della religione, una rilettura (sia critica sia positiva) anche di figure centrali come Kant e Hegel ha contribuito a portare a maggiore consapevolezza la questione sulla rilevanza della religione nella visione “secolare” odierna. Domanda che deve continuare a restare aperta alla riflessione filosofica piuttosto che essere proclamata obsoleta.Testi di: Kurt Appel (Vienna), Gabriella Baptist (Cagliari), Emilio Carlo Corriero (Torino), Wolfgang Kaltenbacher (Napoli), Claudia Melica (Roma), Ludwig Nagl (Vienna), Herta Nagl-Docekal (Vienna), Riccardo Pozzo (Roma), Georg Sans (Monaco di Baviera), Pierluigi Valenza (Roma).