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La presente edizione è unica; | La traduzione è completamente originale ed è stata eseguita per la società Ale. Mar. SAS; | Tutti i diritti sono riservati. L'Europa avrebbe potuto sperare in un «ben diverso futuro», se i vincitori «avessero capito che i problemi più gravi reclamanti la loro attenzione non erano politici o territoriali ma finanziari ed economici, e che i pericoli del futuro non stavano in frontiere e sovranità, ma in cibo, carbone e trasporti».Questo scrive Keynes consapevole che questa incomprensione è destinata a generare una nuova catastrofe.John Maynard Keynes dopo Le…mehr

Produktbeschreibung
  • La presente edizione è unica;
  • La traduzione è completamente originale ed è stata eseguita per la società Ale. Mar. SAS;
  • Tutti i diritti sono riservati.
L'Europa avrebbe potuto sperare in un «ben diverso futuro», se i vincitori «avessero capito che i problemi più gravi reclamanti la loro attenzione non erano politici o territoriali ma finanziari ed economici, e che i pericoli del futuro non stavano in frontiere e sovranità, ma in cibo, carbone e trasporti».Questo scrive Keynes consapevole che questa incomprensione è destinata a generare una nuova catastrofe.John Maynard Keynes dopo Le conseguenze economiche della pace, scritto nel 1919, con La revisione del trattato torna a riflettere su quello che considera il vero difetto di progetto seguito alla Prima guerra mondiale: una serie di trattati di pace e di riparazioni economiche imposte dai paesi vincitori ai paesi vinti che non avrebbero mai consentito una vera ripresa della Germania e, complessivamente, dell'Europa.Questa previsione viene confermata durante la repubblica di Weimar: solo una piccola parte delle riparazioni viene pagata ai vincitori. Nel tentativo di rispettare gli obblighi la Germania sviluppa una potenza industriale di tutto rispetto, destinata a contribuire al successivo riarmo e dunque ad essere la premessa del successivo conflitto, a conferma che quella europea tra 1914 e 1945 fu per davvero come è stato detto "una guerra dei trent'anni"La revisione del Trattato non è solo un libro che conferma le previsioni , ma è anche una occasione in cui si dimostra che pensare l'economia vuol dire soprattutto pensare la politica.