Visti nel loro insieme, «ll Primario. Storie di persone difficili», «La Signorina triste» e «Lo scherzo della memoria», sono tre romanzi brevi scritti dallo stesso autore, Ugo Lagazzi, cioè me stesso.
Sono di Genova, ho sessant'anni, mi sono dedicato alla letteratura dopo aver esercitato delle professioni borghesi, essendo laureato in Giurisprudenza; questa nostra città, viva, particolare, nelle persone lascia un segno, se è vero che ovunque, si può nascere scrittori, è altrettanto vero che io lo sono perché sono di Genova, come lo erano Montale, De André, come lo è Gino Paoli. Infine sono uno scrittore che racconta la vita e, molto onestamente, ho atteso di averne vissuta abbastanza, e così, arrivato il momento, basta, ho gettato il resto e ho preso la penna in mano.
E allora vediamo questi tre romanzi brevi figli dello stesso padre. Le trame sono svolte attraverso la vita dei personaggi e quindi costoro non sono descritti come statue ma agiscono, partendo dall'inizio ed arrivando alla fine. Lo fanno in un numero di pagine relativamente esiguo, ma la narrazione non è povera, ma al contrario molto densa.
Questi romanzi parlano della identità delle persone, dell'amore, della libertà, del perdono, della lotta di ognuno di noi per la sua parte di vita pur piccola, ma essendo molto diversi tra di loro possono benissimo essere goduti separatamente, oppure letti con una visione d'insieme e quest'ultima deve essere proprio l'idea del mio saggio editore.
In ogni caso buona lettura
Ugo Lagazzi
Sono di Genova, ho sessant'anni, mi sono dedicato alla letteratura dopo aver esercitato delle professioni borghesi, essendo laureato in Giurisprudenza; questa nostra città, viva, particolare, nelle persone lascia un segno, se è vero che ovunque, si può nascere scrittori, è altrettanto vero che io lo sono perché sono di Genova, come lo erano Montale, De André, come lo è Gino Paoli. Infine sono uno scrittore che racconta la vita e, molto onestamente, ho atteso di averne vissuta abbastanza, e così, arrivato il momento, basta, ho gettato il resto e ho preso la penna in mano.
E allora vediamo questi tre romanzi brevi figli dello stesso padre. Le trame sono svolte attraverso la vita dei personaggi e quindi costoro non sono descritti come statue ma agiscono, partendo dall'inizio ed arrivando alla fine. Lo fanno in un numero di pagine relativamente esiguo, ma la narrazione non è povera, ma al contrario molto densa.
Questi romanzi parlano della identità delle persone, dell'amore, della libertà, del perdono, della lotta di ognuno di noi per la sua parte di vita pur piccola, ma essendo molto diversi tra di loro possono benissimo essere goduti separatamente, oppure letti con una visione d'insieme e quest'ultima deve essere proprio l'idea del mio saggio editore.
In ogni caso buona lettura
Ugo Lagazzi