Alexandros è un contadino che vive nell'Italia del Medioevo, in un periodo cui la Chiesa opprime i braccianti e li obbliga a versare delle imposte insostenibili. Un giorno, l'arcivescovo gli chiede di infiltrarsi in una misteriosa confraternita capeggiata da Elia, un carismatico leader che il Vaticano sospetta di eresia. Alexandros scopre che l'uomo è un ingegnere che ha imparato a controllare la forza motrice del vapore e che ha inventato macchine che svolgono in pochi minuti il lavoro che un contadino svolgerebbe in giorni. Lo scopo dell'inventore è instillare nei contadini il concetto di "riscossa sociale" ed egli è convinto che le macchine a vapore possano essere lo strumento per rendere liberi tutti gli oppressi del mondo. Scettico e confuso, Alexandros dovrà capire se abbandonare i dettami di una vita sempre uguale e decidere da che parte stare.