Era un uomo qualunque, ora è un disperato. Era un uomo pacifico, ora è pericoloso. Invano la moglie lo supplica di desistere. Si veste da trace e prende la metropolitana per Montecitorio. Non è l’unico. Per la città si snodano decine di cortei di gladiatori e gladiatrici. Ne fanno parte dipendenti e imprenditori, casalinghe e anziani, prostitute e preti… ognuno con la propria storia e la propria rabbia. La popolazione si riversa nelle strade e marcia verso il Colosseo. Ognuno grida la propria verità e l’anfiteatro diventa una torre di Babele. Nel frattempo, un bambino down viene rapito da una banda di balordi. Il padre, prima dello sconquasso finale, deve salvarlo dalla ferocia del mondo.