Dottore, ma lei cosa mangia? Il biologico sarà veramente biologico? Ma dove trovo tutti i cibi di cui parla? Qualche volta inizio le mie conferenze con queste tre domande sorprendendo i presenti con la successiva affermazione: queste sono le domande che alla fine non mi potrete fare. Ma mentre procedo nel parlare di cibo, dei suoi segreti e soprattutto dei suoi pericoli, il desiderio di ribellione interiore porta molti dei presenti a trasgredire l’ammonimento iniziale e a chiedermi spazientiti quale sia il mio modello alimentare quotidiano. Questo accade per due ragioni: da un lato molte delle cose che dico sono conosciute, ma ci fa troppo comodo non sentircele dire. Con i sistemi di comunicazione e conoscenza che ci sono oggi, volete dirmi che non sapete come vengono prodotti i polli che ci forniscono “innocente” carne bianca? Andiamo! Dall’altro ci secca tantissimo sentirci velatamente accusati di essere quantomeno corresponsabili nella nascita delle nostre malattie e di quelle dei nostri cari. Ecco allora che le mie verità, già definite “scomode” da altri, danno fastidio, irritano, stimolano dinamiche reazionarie. Con questo libro voglio dare uno strumento pratico per imparare che volersi bene a partire dalla scelta di uno stile di vita corretto non è proprio impossibile, anzi può diventare gradevole, stimolante e sorprendente.