L’antica denominazione di «Scienza Occulta» viene adoperata per il contenuto di questo libro; una denominazione che produce presso uomini diversi le più opposte impressioni.Per molti essa ha qualcosa di ripugnante; provoca l’irrisione, un sorriso di compatimento, forse anche il disprezzo. In realtà il tentativo della scienza occulta è quello di analizzare quello che sfugge alla normale indagine del mondo sensibile. Quello che di tale mondo rimane «occulto», non manifesto, ove lo si consideri soltanto mediante i sensi e l’intelletto ad essi legato.La scienza occulta vuole liberare l’indagine scientifica e l’attitudine scientifica (che di solito si limitano ai rapporti e al processi dei fatti sensibili) da questo loro abituale campo di applicazione, pur conservandone le caratteristiche generali di pensiero. Essa si propone di trattare di cose non sensibili allo stesso modo con cui la scienza naturale tratta di quelle sensibili. Mentre la scienza naturale si limita, con i suoi metodi e i - suoi procedimenti di pensiero, alla sfera sensibile, la scienza occulta considera il lavoro dell’anima, studia la costituzione occulta dell’uomo, il corpo eterico, il mondo astrale, l’evoluzione dell’uomo e dei mondi.