Terzo appuntamento con la riscoperta e rilettura di Regina di Luanto (Anna Guendalina Lipparini, 1862/1914). Proponiamo il suo romanzo più noto. un piccolo gioiello della letteratura italiana.
La “scuola” del titolo è la progressiva diseducazione di una bambina innocente per renderla “donna”. Crescendo, Linda viene uccisa in ogni suo impulso di vita intellettuale, morale, affettiva, fino a trasformarsi in una bambola ipocrita e vuota. L'epilogo (e la conseguenza di questa metamorfosi) arriva all'ultima pagina: agghiacciante, terribile.
Della stessa autrice abbiamo già pubblicato Un martirio, una storia di violenza domestica che potrebbe svolgersi ai giorni nostri, e lo straordinario Per il Lusso, con una lunga nota biografica e critica.
La “scuola” del titolo è la progressiva diseducazione di una bambina innocente per renderla “donna”. Crescendo, Linda viene uccisa in ogni suo impulso di vita intellettuale, morale, affettiva, fino a trasformarsi in una bambola ipocrita e vuota. L'epilogo (e la conseguenza di questa metamorfosi) arriva all'ultima pagina: agghiacciante, terribile.
Della stessa autrice abbiamo già pubblicato Un martirio, una storia di violenza domestica che potrebbe svolgersi ai giorni nostri, e lo straordinario Per il Lusso, con una lunga nota biografica e critica.