Tutti si trovano smarriti ad un certo punto. Timorosi nel compiere passi azzardati e dolorosi, bloccati da rovi pungenti di ricordi e desideri avvelenati. Tra amori e tradimenti e divorzi e matrimoni e silenzi e bambini voluti o mai avuti e malattie e vecchiaia ed emozioni e porno e sogni e monotonia e chiesa… Chiunque, tranne Stephen. Lui ormai non prova emozioni per nessuno, non giudica e non desidera. Mike è la sola persona con cui Stephen si confida, l’unico amico in grado di comprendere e calmare i suoi eccessi. Il loro rapporto è schietto e sincero, entrambi si portano dentro ombre e demoni del passato, entrambi affrontano il presente come un pesante punto interrogativo, fermando istanti nel tempo con il flash di una macchina fotografica e immaginando un futuro come nel film più avvincente. Un romanzo moderno, scritto in uno stile tagliente e sarcastico, introspettivo e grottesco, da leggere tutto d’un fiato con un sorriso amaro sulle labbra. Patrik Nicotera è maggiorenne da un pezzo degli anni ’90 e vive nutrendosi di pizza, film e storie incredibili di gente comune. Scrive soggetti, racconti, romanzi e un sacco di mail che allarmano persone. È regista, scrittore, cantante… in pratica un disoccupato.