Filosofo ed economista tra i più influenti nel 19° sec., Stuart Mill è ricordato anche per essere l’autore del primo lavoro femminista scritto da un uomo.
Coerente con la sua visione liberale della vita si batté per la libertà di coscienza, pensiero ed espressione; era per la libertà di associazione; infine era un strenuo difensore della libertà di perseguire la felicità. Non stupisce quindi che scrivendo questa opera fondamentale, rivendicasse la parità dei sessi nel diritto di famiglia e si dischiarò a favore del suffragio universale, allora vietato alle donne. La libertà di voto avrebbe contribuito alla fine di ogni residuo di schiavitù legale esistente, permettendo alle donne di essere considerate alla pari degli uomini.
Presentiamo il volume con una prefazione e la traduzione di Anna Maria Mozzoni, pioniera dei diritti civili delle donne in Italia e grande conoscitrice del pensiero di Stuart Mill.
Coerente con la sua visione liberale della vita si batté per la libertà di coscienza, pensiero ed espressione; era per la libertà di associazione; infine era un strenuo difensore della libertà di perseguire la felicità. Non stupisce quindi che scrivendo questa opera fondamentale, rivendicasse la parità dei sessi nel diritto di famiglia e si dischiarò a favore del suffragio universale, allora vietato alle donne. La libertà di voto avrebbe contribuito alla fine di ogni residuo di schiavitù legale esistente, permettendo alle donne di essere considerate alla pari degli uomini.
Presentiamo il volume con una prefazione e la traduzione di Anna Maria Mozzoni, pioniera dei diritti civili delle donne in Italia e grande conoscitrice del pensiero di Stuart Mill.