Durante una campagna di scavo nella Valle dei Re, il professor Moore e l’affascinante dottoressa Hassan si imbattono in una sepoltura davvero insolita: all’interno di una camera funeraria del tutto priva di decorazioni, un sarcofago senza mummia rivela un gruppo di antichi papiri. Violenti colpi di scalpello hanno cancellato millenni fa il nome del defunto che avrebbe dovuto trovarsi lì dentro e se davvero i pochi reperti rinvenuti riconducono alla famiglia reale di Akhenaten, ecco che inizia a svelarsi agli occhi dei ricercatori uno dei più grandi misteri dell’egittologia. Angela Garrè ricostruisce attraverso una vicenda di fantasia una delle pagine più affascinanti della storia dell’antico Egitto: il momento di massimo splendore della dinastia atoniana e l’inizio della crisi che condannerà il faraone eretico alla sconfitta del proprio sogno politico e religioso. Incastonata come un gioiello dentro la vicenda attuale che condurrà alla straordinaria scoperta archeologica, la storia d’amore tra due ragazzi di quel tempo antico ci riporta sulle rive del Nilo presso la grandiosa Amarna, nuova capitale del regno. Lei è la principessa, bella e sensuale come la madre Nefertiti; lui è un giovane sacerdote del faraone. Il loro amore impossibile ma eterno troverà compimento soltanto oggi, tra le teche di un museo. Angela Garrè è nata il 26/2/1964 a Viareggio, dove risiede tutt’oggi. È docente di lettere presso la scuola media “Pellegrini” a Massarosa e dottoranda in egittologia del Dipartimento di Orientalistica all’Università degli Studi di Pisa. Le sue passioni sono l’Egitto, la lettura e lo shopping. Nel 2011 ha esordito con il romanzo "Gocce di colonia", edito da Giovane Holden Edizioni.