A prima vista sembra che sia Bonifacio il protagonista del romanzo: ma non è così. Pur entrando nel convento di San Donato a Sesto, Bonifacio capì che non sarà mai un monaco e, pur errando per commerciare, finì con il collaborare con il mo-nastero di Cairate: entrambi enclave della Diocesi Pavese in pieno territorio della Diocesi ambrosiana. Rito romano contro rito ambrosiano. Tutti i principali pro-tagonisti avevano un sogno da realizzare ma non tutti riuscirono a raggiungere il loro obiettivo perché la guerra tra Como e Milano, che si concluse in quel periodo, sconvolse la società feudale dei primi decenni del XII secolo: solo Bonifacio, sfruttando un "vuoto di potere" diventò condomino del vigano (proprietà comune) di Lonate. Il vero protagonista è l'antagonismo tra le due Diocesi, ambrosiana e pavese, che durò per circa otto secoli e non si limitò a questioni ecclesiastiche ma sconfinò negli interessi economici ai quali nessuno voleva cedere.