La Tattica di Arriano è un’opera eterogenea, divisa in due parti: mentre la prima, concernente l’esercito terrestre di età ellenistica, sembra inserirsi in una letteratura “di genere”, la seconda, che descrive le esercitazioni della cavalleria romana di età adrianea, rappresenta un unicum tra i manuali militari antichi, e forse anche per questo ha conosciuto singolari vicende di trasmissione, suscitando vero interesse da parte degli studiosi soltanto a partire dalla seconda metà del Novecento. Un’analisi attenta dimostra invece che essa, proprio in virtù di tale eccezionalità, presenta elementi di carattere storico, filologico e linguistico del tutto sconosciuti alla prima parte del trattato, costituendo una testimonianza preziosa sulla realtà militare romana del II secolo d.C.