La storia della Sicilia sabauda comprende l'arco temporale in cui la Sicilia fu parte dei domini di Casa Savoia. Tale periodo, durato circa sette anni, ebbe inizio il 10 giugno 1713, data che sancì il passaggio dell'isola da Filippo V di Spagna al duca di Savoia Vittorio Amedeo II, e si concluse nel 1720, quando Carlo VI prese possesso dell'isola cedendo in cambio la Sardegna.
Vittorio Amedeo II di Savoia, (Vittorio Amedeo Francesco di Savoia), detto la Volpe Savoiarda (Torino, 14 maggio 1666 – Moncalieri, 31 ottobre 1732), è stato re di Sicilia dal 1713 al 1720, in seguito re di Sardegna; duca di Savoia, marchese di Saluzzo e duca del Monferrato, principe di Piemonte e conte d'Aosta, Moriana e Nizza dal 1675 al 1720.
Vittorio Amedeo II di Savoia, (Vittorio Amedeo Francesco di Savoia), detto la Volpe Savoiarda (Torino, 14 maggio 1666 – Moncalieri, 31 ottobre 1732), è stato re di Sicilia dal 1713 al 1720, in seguito re di Sardegna; duca di Savoia, marchese di Saluzzo e duca del Monferrato, principe di Piemonte e conte d'Aosta, Moriana e Nizza dal 1675 al 1720.