I player del digital single market condividono l’obiettivo di un ambiente digitale sicuro, in cui siano limitati i reati informatici e tutelati i benefici di tutti. La necessità di lanciare un nuovo prodotto o servizio, battendo sul tempo la concorrenza, spesso ne compromette la qualità, il funzionamento e la sicurezza, che sono elementi fondamentali per la gestione del mercato unico digitale, il contenimento del cybercrimine e la salvaguardia della cybersicurezza, componente a sua volta essenziale del digital single market. La richiesta di software sicuri è in aumento, sia per una maggiore consapevolezza da parte dell’utente finale sia per la capacità delle aziende di stimare i costi derivanti da cybercrimini o da malfunzionamenti software. Le organizzazioni più attente sono consapevoli che sia più proficuo prevenire l’errore e il danno, piuttosto che correggerlo o ripararlo. Per alcuni settori verticali, inoltre – trasporti, aerospace&defence, sanità – la sicurezza del software dovrebbe essere una priorità assoluta. Il libro rappresenta una guida metodologica per definire i requisiti, progettare, sviluppare, testare e documentare un prodotto secondo lo standard common criteria, il cui rigore consente di sviluppare sistemi sicuri, e fornisce indicazioni utili per velocizzare il processo di certificazione di tali prodotti. Use case ed esempi reali sostengono le finalità professionali e didattiche del testo.