La storia mai raccontata dei sopravvissuti al terribile disastro aereo sulle Ande
Su Netflix il film evento più atteso dell’anno
Il 13 ottobre 1972, un aereo Fokker di nazionalità uruguaiana si schianta contro i crinali rocciosi della cordigliera delle Ande, forse per un errore del pilota.
Delle quarantacinque persone a bordo, tra passeggeri ed equipaggio, dodici muoiono nell’impatto. Per i sopravvissuti, comincia un’odissea che solo pochi di loro riusciranno a superare. Con temperature che di notte raggiungono i -30°C, vessati da valanghe e dalla mancanza di cibo e acqua, i superstiti dello schianto affrontano un inferno ghiacciato nell’attesa dei soccorsi.
Dopo settimane di stenti, alcuni di loro decidono di intraprendere una difficilissima marcia attraverso le montagne, per chiedere aiuto in qualche zona abitata.
Pablo Vierci, in contatto diretto con i superstiti del disastro, racconta con crudo realismo la loro lotta per la sopravvivenza: una storia impressionante sulla capacità dell’essere umano di restare aggrappato alla vita anche nelle situazioni più estreme
I sedici sopravvissuti al famoso disastro del 1972 raccontano la loro storia
«Il libro sorprende per la sua chiarezza e precisione nel ricostruire ciò che è fuori e ciò che è dentro: la narrazione e l’orrore. È saggio, romanzo e, a volte, poesia.»
El Mundo
«La società della neve è un libro magnifico. I 16 sopravvissuti raccontano ciò che è accaduto, dando alla narrazione una struttura circolare che, per la sua crudezza, per il suo insieme di tragedie e colpi di fortuna, ma anche per le sue riflessioni sulla vita e la morte, è impossibile togliersi dalla testa.»
Ideal
Pablo Vierci
È un acclamato scrittore e giornalista uruguaiano, i cui romanzi sono stati tradotti in moltissime lingue. È stato compagno di scuola della maggior parte dei sopravvissuti del disastro aereo delle Ande, e ha cominciato a scrivere La società della neve nel 1973.
Su Netflix il film evento più atteso dell’anno
Il 13 ottobre 1972, un aereo Fokker di nazionalità uruguaiana si schianta contro i crinali rocciosi della cordigliera delle Ande, forse per un errore del pilota.
Delle quarantacinque persone a bordo, tra passeggeri ed equipaggio, dodici muoiono nell’impatto. Per i sopravvissuti, comincia un’odissea che solo pochi di loro riusciranno a superare. Con temperature che di notte raggiungono i -30°C, vessati da valanghe e dalla mancanza di cibo e acqua, i superstiti dello schianto affrontano un inferno ghiacciato nell’attesa dei soccorsi.
Dopo settimane di stenti, alcuni di loro decidono di intraprendere una difficilissima marcia attraverso le montagne, per chiedere aiuto in qualche zona abitata.
Pablo Vierci, in contatto diretto con i superstiti del disastro, racconta con crudo realismo la loro lotta per la sopravvivenza: una storia impressionante sulla capacità dell’essere umano di restare aggrappato alla vita anche nelle situazioni più estreme
I sedici sopravvissuti al famoso disastro del 1972 raccontano la loro storia
«Il libro sorprende per la sua chiarezza e precisione nel ricostruire ciò che è fuori e ciò che è dentro: la narrazione e l’orrore. È saggio, romanzo e, a volte, poesia.»
El Mundo
«La società della neve è un libro magnifico. I 16 sopravvissuti raccontano ciò che è accaduto, dando alla narrazione una struttura circolare che, per la sua crudezza, per il suo insieme di tragedie e colpi di fortuna, ma anche per le sue riflessioni sulla vita e la morte, è impossibile togliersi dalla testa.»
Ideal
Pablo Vierci
È un acclamato scrittore e giornalista uruguaiano, i cui romanzi sono stati tradotti in moltissime lingue. È stato compagno di scuola della maggior parte dei sopravvissuti del disastro aereo delle Ande, e ha cominciato a scrivere La società della neve nel 1973.