Per alcuni un criminale, un pazzo, un malato che è necessario nascondere alla vista. Per altri un filosofo, un martire, un profeta con cui è impossibile non fare i conti. Ma anche: una figura pop, un meme, il perfetto soggetto per una sceneggiatura hollywoodiana.
nquadrare Theodore John Kaczynski, l’anarchico che più di ogni altro è vissuto tra mito e realtà, all’interno di schemi prestabiliti è un compito quasi impossibile, avendo impersonificato molti dei ruoli che gli sono stato attribuiti: fanatico, terrorista, guru, ispirazione per più di una generazione di ribelli, sedotti dal suo messaggio. In questa edizione de La società industriale e il suo futuro, corredata di un vasto apparato critico e diversi testi inediti dell’autore, abbiamo cercato di far immergere lettrici e lettori non solo nell’ ultimo grande manifesto della storia dell’anarchia, ma anche nella mente di un uomo che ha rappresentato paure e contraddizioni di una società senza scrupoli: quella tecnologica-industriale.
nquadrare Theodore John Kaczynski, l’anarchico che più di ogni altro è vissuto tra mito e realtà, all’interno di schemi prestabiliti è un compito quasi impossibile, avendo impersonificato molti dei ruoli che gli sono stato attribuiti: fanatico, terrorista, guru, ispirazione per più di una generazione di ribelli, sedotti dal suo messaggio. In questa edizione de La società industriale e il suo futuro, corredata di un vasto apparato critico e diversi testi inediti dell’autore, abbiamo cercato di far immergere lettrici e lettori non solo nell’ ultimo grande manifesto della storia dell’anarchia, ma anche nella mente di un uomo che ha rappresentato paure e contraddizioni di una società senza scrupoli: quella tecnologica-industriale.