Nell’XI secolo l’Europa visse uno dei periodi storici più affascinanti e grandiosi dopo Carlo Magno.
Fu l’Europa delle Crociate e di Goffredo di Buglione, un eroe leggendario per un’impresa leggendaria. Duca della Bassa-Lotaringia, educato alla corte di suo zio Goffredo il Gobbo, ardimentoso cavaliere, leale vassallo del sovrano di Germania Enrico IV, grande condottiero e liberatore di Gerusalemme.
Rivivono, in un’epopea straordinaria, le sue battaglie, i contrasti con la volitiva contessa Matilde di Canossa, le sue epiche gesta, i suoi amori. Dagli scenari brumosi del nord alle assolate contrade d’Oriente, passando per Costantinopoli e i fasti dell’impero bizantino, fino alle inespugnabili mura di Antiochia e infine a Gerusalemme.
Un viaggio meraviglioso fra il sacro e il profano, sfolgorante d’armi e ideali cavallereschi, intrighi e lotte di potere, che al grido di “Dio lo vuole” ha per meta la Città Santa, ieri come oggi contesa, e teatro di cruenti combattimenti.
Pubblicato nel 2001 col titolo Il Romanzo di Goffredo di Buglione nella Collana Romanzi Storici dell’Editrice Nord, viene riproposto oggi, a distanza di molti anni, in versione digitale con una nuova veste grafica e con il suo titolo originale: La Spada e la Croce.
Le fonti a cui attinge un autore che desidera far rivivere attraverso la propria opera letteraria un periodo storico, sono la ricerca bibliografica e lo studio, se possibile i viaggi nei luoghi in cui si svolgono le vicende che si vogliono raccontare. Questo romanzo non fa eccezione, e scrivendolo con grande passione e il più possibile fedele alla realtà l’autrice ha voluto ridisegnare la vita di Goffredo di Buglione partendo dall’infanzia, ma anche tracciare la figura di un grande signore feudale, dei doveri a cui era obbligato, dei legami di vassallaggio al sovrano, il senso dell’onore che permeava l’intera esistenza di un cavaliere, tenuto a difendere i più deboli e gli oppressi dal giuramento prestato nel momento dell’investitura. Un momento solenne, preceduto da una notte di veglia, di preghiera e di elevata spiritualità.
L’AUTRICE
Nata ad Asti, dove risiede tuttora, Angela Pesce Fassio è un’autrice versatile, come dimostra la sua ormai lunga carriera e la varietà della sua produzione letteraria. Coltiva altre passioni, oltre alla scrittura, fra cui ascoltare musica, dipingere, leggere e, quando le sue molteplici attività lo consentono, ama andare a cavallo e praticare yoga. Discipline che le consentono di coniugare ed equilibrare il mondo dell’immaginario col mondo materiale.
Mistero, avventura, brividi e amore, sono i soggetti che predilige e che ha proposto anche sotto pseudonimo. I suoi libri hanno riscosso successi e consensi dal pubblico e dalla critica in Italia e all’estero.
Fu l’Europa delle Crociate e di Goffredo di Buglione, un eroe leggendario per un’impresa leggendaria. Duca della Bassa-Lotaringia, educato alla corte di suo zio Goffredo il Gobbo, ardimentoso cavaliere, leale vassallo del sovrano di Germania Enrico IV, grande condottiero e liberatore di Gerusalemme.
Rivivono, in un’epopea straordinaria, le sue battaglie, i contrasti con la volitiva contessa Matilde di Canossa, le sue epiche gesta, i suoi amori. Dagli scenari brumosi del nord alle assolate contrade d’Oriente, passando per Costantinopoli e i fasti dell’impero bizantino, fino alle inespugnabili mura di Antiochia e infine a Gerusalemme.
Un viaggio meraviglioso fra il sacro e il profano, sfolgorante d’armi e ideali cavallereschi, intrighi e lotte di potere, che al grido di “Dio lo vuole” ha per meta la Città Santa, ieri come oggi contesa, e teatro di cruenti combattimenti.
Pubblicato nel 2001 col titolo Il Romanzo di Goffredo di Buglione nella Collana Romanzi Storici dell’Editrice Nord, viene riproposto oggi, a distanza di molti anni, in versione digitale con una nuova veste grafica e con il suo titolo originale: La Spada e la Croce.
Le fonti a cui attinge un autore che desidera far rivivere attraverso la propria opera letteraria un periodo storico, sono la ricerca bibliografica e lo studio, se possibile i viaggi nei luoghi in cui si svolgono le vicende che si vogliono raccontare. Questo romanzo non fa eccezione, e scrivendolo con grande passione e il più possibile fedele alla realtà l’autrice ha voluto ridisegnare la vita di Goffredo di Buglione partendo dall’infanzia, ma anche tracciare la figura di un grande signore feudale, dei doveri a cui era obbligato, dei legami di vassallaggio al sovrano, il senso dell’onore che permeava l’intera esistenza di un cavaliere, tenuto a difendere i più deboli e gli oppressi dal giuramento prestato nel momento dell’investitura. Un momento solenne, preceduto da una notte di veglia, di preghiera e di elevata spiritualità.
L’AUTRICE
Nata ad Asti, dove risiede tuttora, Angela Pesce Fassio è un’autrice versatile, come dimostra la sua ormai lunga carriera e la varietà della sua produzione letteraria. Coltiva altre passioni, oltre alla scrittura, fra cui ascoltare musica, dipingere, leggere e, quando le sue molteplici attività lo consentono, ama andare a cavallo e praticare yoga. Discipline che le consentono di coniugare ed equilibrare il mondo dell’immaginario col mondo materiale.
Mistero, avventura, brividi e amore, sono i soggetti che predilige e che ha proposto anche sotto pseudonimo. I suoi libri hanno riscosso successi e consensi dal pubblico e dalla critica in Italia e all’estero.