….il Comando Generale doveva assolutamente prelevare da un isolotto del Pacifico Kristina Müller, un’abile spia, che aveva con sé i piani d’invasione. La missione fu affidata a una pattuglia addestrata per i combattimenti nella giungla. Al comando c’era un giovane tenente che aveva studiato per lungo tempo l’operazione e soprattutto il profilo e la psicologia della spia in modo da poterla riconoscere senza incorrere in un sosia o in un qualche tranello perpetrato dai nemici. Sembrava che tutto fosse stato pianificato a dovere ma l’azione si svolse in modo del tutto imprevedibile, inoltre il tenente aveva in mente un altro piano che veniva dalle profondità delle sue ossessioni…..