La Spiritualità egizia è ricca di misteri ed enigmi che cercherò di svelare, nonostante fosse prerogativa dei soli sacerdoti accedere a questo sapere occulto. Tutta la ritualità egizia celava segretezze inviolabili che erano occultate ai più. Basti pensare al rito di Iside e Osiride rimasto da sempre segreto e ciò che è segreto mi rende sempre sospettoso su chi ne ha l’egida. Nonostante ciò, con questa lunga mia ricerca, cerco di intuire e svelare cosa traspare in quelle antiche ritualità che trovano analogie con le dinamiche delle odierne abduction, o meglio “rapimenti alieni”, le cui nozioni oggi ci giungono da alcuni ricercatori di confine che indagano con l’ipnosi la mente degli addotti.
Erodoto, nelle sue Storie, II, 170, 171, ci dice che a Sais partecipò ad un rito “misterico” e scrive : “Dietro la cappella… è la tomba di uno del quale considero empio divulgare il nome... nel recinto sacro si trovano grandi obelischi di pietra, e vicino c’è un lago… su questo lago celebrano di notte le rappresentazioni della passione di questo personaggio, che gli egiziani chiamano Misteri. Ma su questo soggetto, benché io conosca tutti i particolari devo osservare un sacro silenzio”.
Ora, a distanza di millenni, le cose non sono cambiate sono sempre i poteri religiosi e politici a detenere le verità.
In questo libro indagherò i misteri ermetici, e per sommi capi proporrò alcune teorie e intuizioni che farebbero supporre, ancora una volta, il fatto che un tempo alcuni esseri alieni provenienti dalle stelle e soprattutto dalla costellazione di Orione, giunsero a colonizzare il nostro pianeta interagendo con i primi abitanti del pianeta rendendoli senzienti e dando loro un credo religioso di stampo cosmico, indicandogli l’origine di tutte le cose. Questi “Esseri”, Archetipi della “Creazione”, sarebbero giunti da quel grande fazzoletto di spazio a cui le arcaiche civiltà erano particolarmente legate praticando un “Culto stellare”.’ Fu così che si spartirono i territori del pianeta e istituirono rituali volti all'evoluzione della sensienza umana nel limite da loro voluto e progettato, in modo da mantenere quell'Anello invalicabile” per l'umanità che è solo la sua incapacità a partecipare autocoscientemente all'autocoscienza spirituale; e come qualsiasi Religione, che significa solo ”redigere una guida”, questi "Elohim" si insinuarono, si insinuano e si inseriscono in questa “incapacità” con tutte le dinamiche che ben conosciamo, comprese le odierne abduction. Tutto avvenne e avviene sempre secondo i loro piani e per scopi ben precisi che possiamo solo intuire, certo è che se l’umanità sopravvive ancora, forse serve a qualcosa e probabilmente quel qualcosa è la stessa sopravvivenza di quegli esseri che sembrano inviolabili, ma che rientrano per loro natura tra gli “Archetipi” della “Creazione” che soggiogano precise regole secondo la dimensione in cui rientrano.
Erodoto, nelle sue Storie, II, 170, 171, ci dice che a Sais partecipò ad un rito “misterico” e scrive : “Dietro la cappella… è la tomba di uno del quale considero empio divulgare il nome... nel recinto sacro si trovano grandi obelischi di pietra, e vicino c’è un lago… su questo lago celebrano di notte le rappresentazioni della passione di questo personaggio, che gli egiziani chiamano Misteri. Ma su questo soggetto, benché io conosca tutti i particolari devo osservare un sacro silenzio”.
Ora, a distanza di millenni, le cose non sono cambiate sono sempre i poteri religiosi e politici a detenere le verità.
In questo libro indagherò i misteri ermetici, e per sommi capi proporrò alcune teorie e intuizioni che farebbero supporre, ancora una volta, il fatto che un tempo alcuni esseri alieni provenienti dalle stelle e soprattutto dalla costellazione di Orione, giunsero a colonizzare il nostro pianeta interagendo con i primi abitanti del pianeta rendendoli senzienti e dando loro un credo religioso di stampo cosmico, indicandogli l’origine di tutte le cose. Questi “Esseri”, Archetipi della “Creazione”, sarebbero giunti da quel grande fazzoletto di spazio a cui le arcaiche civiltà erano particolarmente legate praticando un “Culto stellare”.’ Fu così che si spartirono i territori del pianeta e istituirono rituali volti all'evoluzione della sensienza umana nel limite da loro voluto e progettato, in modo da mantenere quell'Anello invalicabile” per l'umanità che è solo la sua incapacità a partecipare autocoscientemente all'autocoscienza spirituale; e come qualsiasi Religione, che significa solo ”redigere una guida”, questi "Elohim" si insinuarono, si insinuano e si inseriscono in questa “incapacità” con tutte le dinamiche che ben conosciamo, comprese le odierne abduction. Tutto avvenne e avviene sempre secondo i loro piani e per scopi ben precisi che possiamo solo intuire, certo è che se l’umanità sopravvive ancora, forse serve a qualcosa e probabilmente quel qualcosa è la stessa sopravvivenza di quegli esseri che sembrano inviolabili, ma che rientrano per loro natura tra gli “Archetipi” della “Creazione” che soggiogano precise regole secondo la dimensione in cui rientrano.