Ho sempre vissuto con la certezza di conoscere profondamente le persone che mi circondavano, e con la forse avventata consapevolezza di prevedere le mie reazioni in risposta a qualsiasi accadimento, sempre immutabile, nel modo di essere e di pensare, convinta che il mio destino si creasse con l'impegno personale e nulla e nessuno, se non in minima parte, potesse incidere in maniera determinante sul cammino da me prefissato. Determinazione a credere in tutto ciò avvalorata dall'andamento dei miei primi trentacinque anni di vita, con l'appoggio di due genitori uniti, mai venuto meno, una nutrita cerchia di amici fedeli, la laurea in decoratrice d'interni che mi ha permesso di aprire uno studio per svolgere l'unico lavoro che ho da sempre veramente sognato. Tutto era andato secondo i piani in quegli anni, perfino l'acquisto del loft sulla spiaggia in cui avevo fantasticato di vivere fin da bambina, niente scosse, niente imprevisti. Solo fino a quei fatidici pochi giorni di settembre.... un secretaire, una foto, un mistero dai risvolti sconcertanti e un amore immenso non preventivato. Il settembre che non avrei mai dimenticato.... Diana