Il libro descrive la tenda del Convegno descritta negli ultimi capitoli dell'Esodo. Fu il primo santuario di Israele, riferentesi all'epoca nomade di Israele, un edificio smontabile con struttura lignea e coperto da teli, che si tenta qui di ricostruire graficamente. Si tenta di leggere le sue dettagliate architetture, i suoi arredi, i suoi riti, connessi agli altri libri dell'antico Testamento, meditati dalla tradizione giudaica, cristiana e islamica. L'approccio è laico, gradito a quel nuovo tipo di lettori e a quella sensibilità che cerca negli antichi testi l'umano prima che il divino.